PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Anno accademico 2020/2021 - 3° anno - Curriculum Educatore nei servizi per l'infanzia
Docente: Valeria DI MARTINO
Crediti: 9
SSD: M-PED/04 - PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e le competenze metodologiche utili a progettare e condurre una ricerca empirica finalizzata alla valutazione dell'efficacia degli interventi educativi. Nelle lezioni frontali vengono presentati quadri teorici, approcci, tecniche e strumenti di indagine dello sperimentalismo educativo. Tali conoscenze sono applicate nel corso delle esercitazioni laboratoriali, svolte nell’ambito di ricerche finalizzate alla valutazione dell’efficacia degli interventi educativi.

Al termine del corso ci si attende che lo studente sia in grado di:

  • conoscere le fasi della ricerca empirica in ambito educativo;
  • conoscere le principali fasi principali attraverso cui condurre revisioni sistematiche della letteratura e meta-analisi;
  • riconoscere evidenze di ricerca con diversi gradi di affidabilità;
  • saper progettare una ricerca empirica applicando le fasi di ricerca ad un contesto definito;
  • saper utilizzare e costruire strumenti per la rilevazione dei dati (questionario, scaletta di intervista, griglia di osservazione ecc.…);
  • saper analizzare dati quantitativi e qualitativi ed essere in grado di controllare ipotesi di ricerca tramite analisi statistiche monovariate e bivariate;
  • saper comunicare ed interpretare i risultati di una ricerca empirica tramite la redazione di un rapporto di ricerca.

Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche e le competenze metodologiche utili a progettare e condurre una ricerca empirica finalizzata alla valutazione dell'efficacia degli interventi educativi. Nelle lezioni frontali vengono presentati quadri teorici, approcci, tecniche e strumenti di indagine dello sperimentalismo educativo. Tali conoscenze sono applicate nel corso delle esercitazioni laboratoriali, svolte nell’ambito di ricerche finalizzate alla valutazione dell’efficacia degli interventi educativi.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le attività didattiche saranno condotte privilegiando modalità di apprendimento attivo, alternando lezioni frontali ad attività collaborative a coppie e in gruppo, discussioni collettive, esercitazioni ed attività di valutazione formativa.

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

È importante che lo studente possegga le principali conoscenze e capacità acquisite negli insegnamenti precedenti, riguardanti, in modo particolare, le principali teorie educative e dell’apprendimento.


Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Durante le attività d’aula gli studenti avranno modo di lavorare attivamente sui contenuti di apprendimento oggetto del corso e di costruire i materiali che saranno oggetto di discussione del colloquio orale.


Contenuti del corso

L’insegnamento riguarda in particolare le seguenti tematiche:

La ricerca empirica in educazione: approcci, paradigmi e modelli.
La pianificazione della ricerca (scelta del problema, definizione delle ipotesi, formulazione del disegno di ricerca, scelta dell’unità di analisi).
Gli stili di ricerca: definizioni e caratteristiche (ricerca etnografica, studio di caso, ricerca-azione, survey, ricerca sperimentale e quasi-sperimentale, ricerca misurativa).
Tecniche e strumenti per la raccolta, la codifica e l’analisi dei dati.
La comunicazione dei risultati.
L’Evidence Based Education (origini, definizioni, metodi di ricerca, risultati e dibattito critico).


Testi di riferimento

I testi di riferimento sono i seguenti:

Benvenuto G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa. Roma: Carocci.

Di Martino V. (2020). Insegnare il problem solving nella scuola primaria. Lecce: Pensa Multimedia.

Vivanet G. (2014). Che cos’è l’Evidence Based Education. Roma: Carocci.

 

Gli studenti Erasmus che hanno scelto la disciplina potranno concordare con la docente programmi alternativi.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Dimensioni e confini della ricerca educativaBenvenuto G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa, Cap. 1 
2La pianificazione della ricerca: dalle domande/ipotesi allo stile di ricercaBenvenuto G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa, Cap. 2; Di Martino V. (2020). Insegnare il problem solving nella scuola primaria. Cap. 1, 2 e 3 
3Gli stili di ricerca: definizioni e caratteristicheBenvenuto G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa, Cap. 3; Di Martino V. (2020). Insegnare il problem solving nella scuola primaria. Cap. 3 
4Tecniche e strumenti per la raccolta dei datiBenvenuto G. (2015). Stili e metodi della ricerca educativa, Cap. 4; Di Martino V. (2020). Insegnare il problem solving nella scuola primaria. Cap. 4 e 5 
5L'Evidence Based EducationVivanet G. (2014). Che cos’è l’Evidence Based Education. Roma: Carocci. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica degli apprendimenti si realizzerà un colloquio orale, volto all'acertamento dell'acquisizione dei contenuti disciplinari e all'applicazione operativa degli stessi.

Per gli studenti frequentanti, durante la prima sessione di esami, il colloquio orale sarà anche l'occasione per la presentazione del portfolio dei lavori realizzati settimanalmente durante la frequenza del corso.

Per gli studenti non frequentanti, invece, il colloquio orale sarà centrato sulla discussione di un’ipotesi progettuale di ricerca su un tema a scelta dello studente. L'ipotesi progettuale sarà costruita tenendo conto delle fasi della ricerca sperimentale classica. Le indicazioni per la costruzione del progetto saranno disponibili nsulla piattaforma Microsoft Teams. L’ipotesi progettuale dovrà essere inviata alla docente una settimana prima dell’esame all'indirizzo email valeria.dimartino@unict.it .

La valutazione del colloquio orale, terrà conto dei seguenti criteri:

  • rigore nella stesura del progetto di ricerca in tutte le sue fasi;
  • adeguatezza del lessico disciplinare e precisione terminologica;
  • pertinenza dell’applicazione di metodologie, tecniche e strumenti;
  • capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma;
  • efficacia comunicativa nella riformulazione delle conoscenze.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Che cosa si intende per “evidenza” nell’ambito dell’EBE?

Partendo dalle seguenti variabili, formula un’ipotesi di ricerca:

  • Variabile indipendente: apprendimento cooperativo
  • Variabile dipendente: autostima

Cosa si intende per definizione operativa di un costrutto?

Cosa si intende per variabile dipendente e indipendente?

Fasi di elaborazione di un questionario.