Carmelina URSO

Professoressa di I fascia di STORIA MEDIEVALE [M-STO/01]

Ultimo aggiornamento, febbraio 2021

Carmelina Urso è ordinaria di Storia medievale presso l’Università degli Studi di Catania-Dipartimento di Scienze della formazione. Ha insegnato, presso lo stesso Dipartimento, Storia medievale, Storia della Sicilia medievale, Storia delle religioni, Storia della Sicilia normanno-sveva, Condizione femminile nel Medioevo e Storia delle istituzioni educative nel Medioevo. Attualmente insegna Storia Medievale nel CdL in Scienze del turismo, e Storia delle istituzioni educative nel Medioevo nel CdL in Scienze pedagogiche e progettazione educativa. Ha insegnato presso la SISSIS. È stata nel collegio del Dottorato di ricerca in Storia dell’Europa mediterranea dall’antichità all’età contemporanea-Università della Basilicata; come tutor, ha seguito tesi di dottorandi del suddetto dottorato e del dottorato in Scienze umane-Università di Catania. Attualmente è membro del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Processi formativi, modelli teorico-trasformativi e metodi di ricerca applicati al territorio, Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Catania. Ha fatto parte della Commissione per l’ammissione ai corsi di laurea della Facoltà di Scienze della Formazione degli studenti in possesso del solo diploma della scuola secondaria di durata quadriennale, della Commissione di tirocinio del Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione. È stata responsabile per l’orientamento intra-universitario per il triennio 2010/2011-2012/2013 nel COF. Già vice direttore del Dipartimento di processi formativi e vice presidente del CGA della Facoltà di Scienze della Formazione, è stata anche vice preside della medesima Facoltà. È stata componente della Prima sezione (P.O.) del Collegio di disciplina dell’Università degli Studi di Catania. È stata Presidente del Corso di Laurea in Formazione di operatori turistici del Dipartimento d’appartenenza. Nel 2016 è stata nominata membro della Commissione per l’Abilitazione Scientifica Nazionale, settore concorsuale 11/A1 (Storia medievale).

È nella redazione della rivista Quaderni catanesi e responsabile del Comitato di redazione degli Annali della facoltà di Scienze della formazione–Università di Catania; è nel Comitato scientifico della collana Analecta Humanitatis del Dipartimento di Scienze della formazione, della collana Itineraria. Territorio e insediamenti del Mezzogiorno medievale, nonché della collana Cultura-Sezione Storia medievale-Edizione Studium e della collana Studi culturali; è membro del consiglio scientifico del Centro Studi Longobardi.

È stata responsabile scientifico del Progetto di ricerca finanziato con i fondi d’Ateneo su “Gregorio Magno e le donne. La testimonianza del Registrum epistularum”; è stata PI del Gruppo di Ricerca FIR 2014, titolo del progetto “Regine, re e viceré: immagini e strategie del potere in Sicilia fra tardo medioevo e prima età moderna. Le fonti materiali per una storia dinamica del territorio”.

Ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali, presentando relazioni che sono poi confluite nei corrispettivi Atti, o sono ancora in corso di stampa. Ha organizzato convegni internazionali, tra cui il Convegno di chiusura del progetto Fir 2014, su “Un’isola nel contesto del Mediterraneo. Politica cultura e arte nella Sicilia e nell’Italia meridionale in età medievale  e moderna” che si è tenuto presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Catania, il 21 marzo 2017, e, più di recente, il Convegno internazionale di studio “La Sicilia nei secoli VI-X. Dinamiche di poteri e culture tra oriente e Occidente”, svoltosi presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Catania, dal 14 al 16 novembre 2019. 

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La ricerca scientifica della sottoscritta si è mossa inizialmente in ambito altomedievale, privilegiando lo studio delle istituzioni e della cultura materiale d'epoca merovingia e carolingia, nonché tematiche legate all'attività politica di Gregorio Magno. Successivamente ha ampliato gli ambiti di ricerca con indagini volte a ricostruire la storia del territorio e della mentalità e, specialmente, a seguire l'evoluzione degli aspetti giuridici, sociali e religiosi della storia della donna nel Medioevo (Tra essere e apparire. Il corpo della donna nell'Occidente medievale, 2005; Buone Madri e madri crudeli nel Medioevo, 2008; La mentalità medievale fra immaginario e simbolismo, 2016). Ha anche pubblicato "Le donne al tempo di Gregorio Magno", una monografia sui problemi d'ambito morale, istituzionale e legislativo del mondo femminile attraverso il puntuale esame delle lettere inviate da Gregorio al regine, badesse, nonché vedove, donne sposate e vergini di ogni classe sociale.

Ultimamente ha studiato l'impatto dei giudizi morali sulla cura del corpo femminile e indagato, nella mentalità medievale, l'idea della vecchiaia femminile, della paternità e del senso del pudore. Ha ripreso le ricerche su Adelaide del Vasto, cui aveva già dedicato un saggio nel 20l0,per seguime l'avventura orientale e ha inoltre affrontato l'esame dell'esperienza politica di Bianca di Navarra in Sicilia per farne emergere gli aspetti più significativi. Si è occupata, in tempi recenti, di temi inerenti al progetto FIR 2014 di cui è stata PI; nello specifico ha indagato la storia delle regine aragonesi di Sicilia, Costanza e Maria. Nel contempo, ha analizzato alcuni aspetti della regalità longobarda (Liutprando) e diverse figure femminili (Teodolinda, Romilda e Teodorada) dell'età longobarda nonché le relazioni fra i ducati longobardi e il papato.

 

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