Nell’Isola di Dedalo - I 25 anni di attività del Centro di Archeologia Cretese

Il 22 Maggio 2023 si inaugura a Catania la mostra "Nell'Isola di Dedalo: i 25 anni di attività del Centro di Archeologia Cretese (CEARC)”.
Fondato nel 1998 dal prof. Vincenzo La Rosa, ordinario di Civiltà Egee del nostro Ateneo, il CEARC (Centro di ricerca dell’Università di Catania), compie quest’anno 25 anni di attività, che comprendono missioni di scavi, studio e ricerche sull’isola di Creta. “Il Centro, oltre a fungere da fondamentale interlocutore con la Scuola Archeologica Italiana ad Atene, gestisce due tra le più importanti Missioni Archeologiche in suolo cretese nel panorama internazionale, quelle di Festòs e Priniàs, siti cruciali per la conoscenza, rispettivamente, del periodo minoico e di quello proto-arcaico nel generale contesto mediterraneo. Le ricerche sistematiche condotte nei due siti hanno portato, nel tempo, alla formazione di una solida rete di rapporti internazionali e collaborazioni fruttuose con le autorità elleniche, facendo del CEARC un simbolo di impegno scientifico, sinergico e interdisciplinare” (prof. Pietro Militello, Ordinario di Civiltà Egee al DISUM).
L’anniversario è celebrato da una Mostra che ripercorre le esperienze scientifiche del Centro, le collaborazioni interdisciplinari e internazionali, ma anche le interazioni con il pubblico italiano e straniero, e con le comunità locali cretesi.

Come simbolo della Mostra è stato scelto Dedalo, che secondo il mito greco sarebbe stato architetto di Minosse, costruttore del labirinto nonché inventore dell’arte dedalica (VII secolo a.C.). Costretto a rifugiarsi in Sicilia dopo aver attraversato l’Egeo in volo egli rappresenta il trait d’union fra i filoni storici raccontati nell’esposizione e tra la Sicilia, dove il CEARC nasce, e Creta, dove il CEARC lavora.
La mostra presenta al pubblico la civiltà cretese dalla prima occupazione fino all’età romana attraverso gli scavi nei siti di Haghia Triada, Festòs e di Priniàs, ma anche in siti dove operano alcuni dei suoi membri, come Gortina e Cnosso.
Il percorso espositivo, inoltre, è stato pensato per avvicinare i cittadini “non addetti ai lavori” ad un ambito di ricerca altrimenti poco accessibile nei suoi contenuti. “Abbiamo voluto strutturare la mostra con l’obiettivo di costruire una narrazione delle ricerche archeologiche a Creta che fosse capace di coinvolgere i visitatori di tutte le età e livelli di istruzione. Nel cuore della città, vorremmo che essa contribuisse al trasferimento della conoscenza dell’archeologia, in generale, di quella cretese, in particolare” (Prof. Pietro Militello).
Il percorso espositivo, ideato per coinvolgere e stimolare il fruitore, prevede, oltre ai poster, video, riproduzioni sperimentali, modellini 3D e la visita virtuale e immersiva del Quartiere Sud-Ovest del Palazzo di Festós.