Innovazione e Non Profit. Tecnologie digitali per il terzo settore
Le organizzazioni del Terzo Settore – incluse le ONG internazionali (iNGOs) – affrontano sfide crescenti in termini di competitività per l’accesso a fondi e di pressione verso l’innovazione (dati OpenCoperazione, 2024). In questo contesto, le piattaforme e gli strumenti no-code e low-code (ad esempio Microsoft Power Apps, Salesforce Lightning, Zoho Creator, AppSheet) oltrechè all’onnipresente AI, si offrono come soluzioni agili per lo sviluppo rapido di applicazioni e processi digitali, potenzialmente rivoluzionando la gestione interna e l’erogazione dei servizi sociali. Seguendo il paradigma proposto da Rogers (2003), l’introduzione di tecnologie digitali avanzate può essere interpretata come un’innovazione la cui adozione dipende da diversi fattori: a) vantaggio relativo: la capacità di ridurre costi e tempi di sviluppo rispetto alle tradizionali soluzioni informatiche; b) compatibilità: il grado di allineamento con i valori e le pratiche delle organizzazioni del Terzo Settore, che spesso prediligono metodologie partecipative e trasparenti; c) complessità: la percezione, da parte degli operatori sociali, di quanto sia effettivamente facile o difficile utilizzare e personalizzare la tecnologia; d) sperimentabilità: la possibilità di testare in piccolo scala (ad esempio, realizzando prototipi di app interne) prima di impegnarsi in una diffusione più ampia; e) osservabilità: la visibilità dei benefici concreti nell’operatività quotidiana e nell’impatto sociale. Secondo questo approccio l’adozione di un’innovazione si distribuisce lungo un continuum di soggetti: dagli innovatori e early adopters, che potrebbero abbracciare le soluzioni low-code in modo proattivo, fino ai late majority e laggards, più cauti e restii al cambiamento. Nel Terzo Settore, queste dinamiche possono essere acuite dalla dipendenza dai finanziamenti esterni, che stimolano la corsa alle “novità” digitali, rischiando però di scatenare una “spirale di progettualità” dove la priorità alla conformità ai bandi potrebbe ostacolare la mission originaria e la reale partecipazione delle comunità.