XVII Giornate Nazionali di Psicologia Positiva

I prossimi 13 e 14 giugno l'Università di Catania e, in particolare, il Dipartimento di Scienze della Formazione ospiterà la XVII edizione delle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva. Come di consueto, nelle varie sessioni si discuteranno le molteplici dimensioni del benessere e delle risorse individuali e collettive nelle diverse sfere del quotidiano, dall'educazione alla salute, dalle relazioni familiari a quelle comunitarie. Questo ampio ventaglio di temi permetterà ai partecipanti di presentare i risultati delle proprie ricerche, di condividere i propri progetti di promozione del benessere nei diversi ambiti di intervento, di venire a conoscenza delle più recenti prospettive teoriche e applicate nelle aree di loro primario interesse, ma anche di soddisfare la propria curiosità per argomenti e contenuti diversi.

 
In questa edizione sarà specificamente approfondito il tema del benessere lavorativo. I profondi mutamenti sociali degli ultimi anni evidenziano infatti i limiti di una visione del lavoro inteso come produttività e prestazione. Molte organizzazioni oggi adottano iniziative di promozione del benessere dei propri dipendenti, con risultati, tuttavia, non sempre conformi alle aspettative. La psicologia positiva si sta attivamente interrogando su quali possano essere le migliori strategie per favorire l'impegno e la soddisfazione dei lavoratori, tutelare l'equilibrio vita/lavoro e promuovere al tempo stesso l'efficienza e la produttività. Numerosi contributi sono pervenuti su questo tema e ci aspettiamo che una ricca gamma di nuove suggestioni e proposte in questo campo emergerà dal convegno.
 
Le due Letture Magistrali forniranno interessanti spunti in proposito. La mattina del 13 giugno il professore Llewellyn van Zyl, Direttore della Optentia Research Unit alla North-West University (Sud Africa) aprirà il convegno con una domanda provocatoria: “Why do we keep investing in well being interventions that don’t work?”. Il Prof. Van Zyl partirà dalla vasta letteratura che evidenzia la sostanziale inefficacia della maggior parte degli interventi di miglioramento messi in atto dalle organizzazioni, sia per quanto riguarda il benessere psicologico dei dipendenti che la qualità della performance aziendale. Dopo aver analizzato le cause di questi fallimenti e i motivi per cui, ciononostante, molte aziende continuano ad attuare interventi di miglioramento organizzativo, descriverà una proposta per realizzare interventi efficaci, basata su una prospettiva bottom-up, che tenga conto delle caratteristiche individuali, degli specifici contesti produttivi e della sostenibilità dei cambiamenti proposti. A chiusura della prima giornata congressuale il professore Giuseppe Scaratti, Ordinario di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso l’Università di Bergamo e l’Università Cattolica di Milano, stimolerà le riflessioni dei partecipanti con una lectio magistralis  dal titolo “Prolegomeni ad uno sguardo processuale-organizzativo per un buon lavoro”, che focalizzerà l’attenzione su sintassi e vocabolari sensibili a dimensioni di complessità e intersezionalità, orientati a una visione ecosistemica e di plurale interdipendenza tra dimensioni individuali, relazionali, di contesto sociale/culturale/storico/economico. Il Prof. Scaratti rifletterà sulla rivisitazione del rapporto che le persone intrattengono con l’esperienza lavorativa e l’esigenza di superare assunti neomanagerialisti diffusi nel mainstream dei modelli organizzativi esistenti.
In allegato troverete il programma generale e quello dettagliato dell'evento.