STORIA DELL'EPISTEMOLOGIA PER LA PSICOLOGIA M - Z

Anno accademico 2023/2024 - Docente: CHIARA MILITELLO

Risultati di apprendimento attesi

Dopo aver seguito il corso, lo studente possederà una solida conoscenza  delle principali teorie epistemologiche, conoscenza necessaria per comprendere lo statuto scientifico delle diverse discipline psicologiche. Lo studio dell’epistemologia contribuirà anche, in modo decisivo, all’acquisizione dello spirito critico necessario tanto per cominciare un percorso di auto-apprendimento quanto per esplicitare i presupposti metodologici dei propri studi sul campo così come delle ricerche riportate dalla letteratura scientifica.
Lo studente che avrà seguito il corso di Storia dell’epistemologia per la psicologia avrà familiarità con i temi e il lessico propri della filosofia, il che gli permetterà di comprendere i dibattiti  filosofici che più interessano gli psicologi. L’aspetto lessicale è particolarmente importante, perché lo studente si abituerà, anche in questa materia, a usare un lessico specialistico. Lo studio dell’epistemologia o filosofia della scienza garantirà inoltre il possesso della consapevolezza della complessità dei fenomeni oggetto tanto delle scienze biologiche quanto di quelle umane (a cavallo tra le quali la psicologia per molti versi si pone) e dei problemi che, di conseguenza, si pongono a chi cerca di “mappare” questi fenomeni. Lo studio della filosofia della scienza fornirà, infine, allo studente delle competenze interdisciplinari.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L’insegnamento sarà svolto tramite lezioni frontali, metodo che garantirà la trasmissione dei contenuti e dei metodi. Per raggiungere gli obiettivi relativi alle capacità di apprendimento e comunicazione, durante le lezioni saranno incoraggiate le domande di chiarimento e approfondimento da parte degli studenti. Le lezioni includeranno la lettura guidata di testi filosofici, al fine di sviluppare la capacità di comprensione di scritti di questa natura.

Prerequisiti richiesti

Non è richiesta alcuna conoscenza propedeutica.

Frequenza lezioni

La frequenza del corso è fortemente consigliata, perché l’esposizione delle teorie epistemologiche e la spiegazione dei testi filosofici da parte del docente facilita molto l’acquisizione dei contenuti da parte degli studenti.

Contenuti del corso

I problemi epistemologici della psicologia. Fondamenti epistemologici dei principali paradigmi teorici presenti in psicologia. Comportamentismo. Cognitivismo. Costruzionismo sociale. Approccio sistemico relazionale. Psicoanalisi. Immagine riduzionistica dell’essere umano ed emergentismo dualista. Rapporto mente-corpo. Le teorie di David Hume. Le innovative ipotesi evolutive di Hume. La continuità evolutiva tra animali ed esseri umani. Empirismo e origine delle idee. Distinzione tra impressioni e idee. Idee complesse e semplici. Percezione e scetticismo. Causazione e ragionamento probabile. Credenza e immaginazione. Mondo esterno e identità personale. Approccio filosofico e preoccupazioni scettiche di Hume.

Testi di riferimento

1. Marco Castiglioni, Epistemologia e psicologia, EDUCatt 2001, 128 pp.
2. Alessandra Attanasio, Gli istinti della ragione. Cognizioni, motivazioni, azioni nel Trattato della natura umana di Hume, Bibliopolis 2002, 372 pp.
3. David Hume, Trattato sulla natura umana, a cura di Paolo Guglielmoni, Bompiani 2001, pp. 27-547 (solo pagine dispari = 261 pagine).

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Lo statuto epistemologico della psicologia1 (prima parte, capp. 1 e 6)
2Scienze teoretiche e scienze pratiche1 (prima parte, cap. 2)
3Modelli epistemologici delle scienze teoriche1 (prima parte, cap. 3)
4Modelli epistemologici delle scienze pratiche1 (prima parte, cap. 4)
5I modelli epistemologici della psicologia1 (prima parte, cap. 5)
6Freud e la psicanalisi1 (seconda parte, cap. 1)
7Comportamentismo1 (seconda parte, cap. 2)
8Costruttivismo e cognitivismo1 (seconda parte, cap. 3)
9Costruzionismo sociale1 (seconda parte, cap. 4)
10Epistemologia della complessità1 (seconda parte, cap. 5)
11La mente2 (cap. 1)
12I processi cognitivi2 (cap. 2)
13Lo spazio e il tempo2 (cap. 3)
14La natura della causalità2 (cap. 4)
15I due sistemi di realtà2 (cap. 5)
16La passione dell’io2 (cap. 6)
17Il piacere della società2 (cap. 7)
18L’interesse alla giustizia2 (cap. 8)
19La ragione graduale2 (cap. 9)
20Le idee3 (libro I, parte I)
21Le idee di spazio e tempo3 (libro I, parte II)
22Conoscenza e probabilità3 (libro I, parte III)
23Lo scetticismo e altri sistemi filosofici3 (libro I, parte IV)

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Verifica orale, valutata sulla base dei seguenti elementi: pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate (necessaria per passare l’esame); qualità dei contenuti, capacità di collegamento tra le varie parti del programma, proprietà di linguaggio filosofico, capacità espressiva complessiva (tutti elementi che contribuiscono alla valutazione finale, sempre a patto che le risposte siano pertinenti).

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Qual è la differenza tra scienze teoretiche e scienze pratiche?
Quali sono gli assunti del costruzionismo sociale?
Cos’è l’inferenza pratico-prescrittiva?
In che senso il cognitivismo è stato considerato una rivoluzione mancata?
Come concepisce Hume la causalità?
Qual è il sofisma della giustizia di cui parla Hume?
Qual è il ruolo della probabilità nella conoscenza secondo Hume?
Legga questo passo del Trattato sulla natura umana e ne spieghi il significato, contestualizzandolo all’interno dell’opera.