DIRITTO ANTIDISCRIMINATORIO E DELLE PARI OPPORTUNITA'

Anno accademico 2025/2026 - Docente: MARIAGRAZIA MILITELLO

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Coerentemente con gli obiettivi del corso - volto a favorire una conoscenza critica dell'apparato normativo antidiscriminatorio - verranno utilizzate lezioni frontali dinamiche che prevedono una presenza attiva degli studenti chiamati a confrontarsi con norme e sentenze della giurisprudenza nazionale ed europea al fine di realizzare un percorso guidato all’esame finale. Sono previsti seminari specifici di approfondimento con docenti universitari ed esperti della materia.

Informazioni per studenti con disabilità e/o DSA
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti interessati possono chiedere un colloquio personale col docente in modo da programmare eventuali misure compensative e/o dispensative, in base agli obiettivi didattici ed alle specifiche esigenze.
È possibile rivolgersi anche al docente referente CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento, prof. Condorelli.

Prerequisiti richiesti

Per le propedeuticità formali consultare il regolamento didattico della coorte di riferimento 

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata, considerati gli obiettivi del corso e le modalità di insegnamento. 

Contenuti del corso

Il corso si propone di fornire agli/alle studenti/esse una conoscenza critica del quadro europeo e nazionale della legislazione antidiscriminatoria, anche attraverso un approccio casistico. In particolare, si forniranno agli studenti e alle studentesse gli strumenti per applicare le nozioni apprese a fattispecie e contesti concreti e declinarle nell'attualità, anche attraverso l'individuazione e l'interpretazione delle disposizioni normative rilevanti e della relativa giurisprudenza, con l'obiettivo di accrescerne la capacità di assumere posizioni argomentate e giuridicamente sostenibili con riferimento alle tematiche e agli istituti trattati durante le lezioni; di riconoscere atti e comportamenti discriminatori; di individuare i corretti strumenti di tutela; e di elaborare strategie di prevenzione e contrasto ai fenomeni discriminatori.


Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

L'insegnamento del diritto antidiscriminatorio ha come obiettivo, tra le altre cose, anche quello di offrire una piena conoscenza della situazione attuale nazionale e sovranazionale in materia di parità di genere, contribuendo così a chiarire strumenti e prospettive della parità di genere, obiettivo n. 5 dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Testi di riferimento

M. Barbera- A. Guariso, La tutela antidiscriminatoria, Giappichelli, Torino, 2019, capitoli I, II, III, VII, VIII.


Per i frequentanti sarà definito un programma diverso con la docente

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Principio di eguaglianza e divieti di discriminazioneCap. I
2I fattori di discriminazione Cap. II
3Le discriminazioni nel rapporto di lavoroCap. III
4La tutela giurisdizionaleCap. VII
5Le azioni positiveCap. VIII

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento


Studenti frequentanti: facoltativa esposizione di casi in classe; esame orale finale

La valutazione terrà conto della qualità dell'eventuale esposizione del caso in classe e della capacità di argomentare e di ragionamento critico su un programma concordato con il docente.

Studenti non frequentanti: esame orale sul programma d'esame.

L'esame sarà valutato secondo i seguenti criteri (Delibera Consiglio CdS 17 settembre 2018):

  • la pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate
  • la qualità e comprensione dei contenuti
  • la capacità di collegamento con altri temi oggetto del programma
  • la capacità di riportare esempi
  • la proprietà di linguaggio tecnico
  • la capacità espositiva complessiva dello studente
  • la dimestichezza con i testi di legge.

Verranno inoltre presi in considerazione, ai fini della valutazione finale, l’assiduità della frequenza, il lavoro personale e di gruppo, la presentazione scritta o orale di casi e sentenze.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • Lo sviluppo della legislazione anditiscriminatoria
  • La funzione dell'eguaglianza nel processo di integrazione europea
  • Il divieto di discriminazioni basate sulla nazionalità
  • Il divieto di discriminazioni basate sul genere
  • Fonti e ambito di applicazione del nuovo diritto antidiscriminatorio
  • La nozione di discriminazione
  • I fattori discriminatori
  • Il divieto di discriminazioni basate sulla razza e l'origine etnica
  • Il divieto di discriminazioni basate sull'orientamento sessuale
  • Il divieto di discriminazioni basate sull'età
  • Il divieto di discriminazioni basate sulla disabilità
  • Le discriminazioni nel rapporto di lavoro
  • Il licenziamento discriminatorio
  • La tutela giurisdizionale
  • L'onere della prova
  • La legittimazione ad agire di enti e associazioni
  • La funzione di controllo degli organismi di parità
  • Le azioni positive