FORMAZIONE, CULTURA E SOCIETA' IN ETA' MODERNA

Anno accademico 2020/2021 - 2° anno - Curriculum Agenzie formative, servizi educativi, insegnamento
Docenti: Salvatore Roberto TUFANO e Cinzia RECCA
Crediti: 6
SSD: M-STO/02 - STORIA MODERNA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

Il corso è concepito a moduli integrabili.

1) Il primo modulo (3 CFU) affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive.

2) Il secondo modulo (3 CFU) è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la Rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere.


Prerequisiti richiesti

conoscenze di base dei principali temi della Storia moderna dal periodo delle navigazioni oceaniche all’età napoleonica


Frequenza lezioni

consigliata


Contenuti del corso

Il corso è concepito a moduli integrabili.

1) Il primo modulo (3 CFU) affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive.

2) Il secondo modulo (3 CFU) è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la Rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere.


Testi di riferimento

Testi: Raffaele AJELLO, Dalla magia al patto sociale. Profilo storico dell’esperienza istituzionale e giuridica, Arte Tipografica editrice, Napoli 2013, pp. 1-404]

Roberto TUFANO, Verso la giustizia produttiva. Un’esperienza di riforma nelle Sicilie del Settecento, Arte Tipografica, Napoli 2013]

Roberto TUFANO, La Francia e le Sicilie. Stato e disgregazione sociale da Luigi

XIV alla Rivoluzione, Arte Tipografica, Napoli 2009

Roberto Tufano, Illuminismo e governamentalità. Riformismo e dispotismo nelle Sicilie da Filippo V a Ferdinando IV, Aracne, Roma, 2018


Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

scritto e tesine (da concordare con il docente esclusivamente per chi frequenta le lezioni)