FILOSOFIA E FORMAZIONE DELL’UOMO NELL’ANTICHITÀ
Anno accademico 2024/2025 - Docente: Rosa Loredana CARDULLORisultati di apprendimento attesi
Il corso di Filosofia e formazione dell'uomo nell'antichità mira a fare acquisire agli studenti che hanno già affrontato discipline storico-filosofiche al triennio una conoscenza più approfondita e monografica del pensiero di un filosofo antico. Quest'anno la scelta cade su Aristotele e in particolare sul concetto di “natura”. Gli scritti biologici di Aristotele costituiscono una parte cospicua della produzione scritta del filosofo, segno del suo grande interesse per il mondo della natura e della vita (bios). Diversamente da Platone, fondatore della metafisica, Aristotele non cessa mai di studiare il mondo sensibile e i fenomeni ad esso correlati. Non è un caso che egli sia considerato un ambientalista ante litteram.
Pur basandosi sulle fonti storiche, interpretate alla luce della più recente e accreditata letteratura critica, il corso non vuole essere la classica presentazione del pensiero e del filosofo antico prescelto, quasi fosse un'indagine meramente archeologica, ma affronta temi antichi “con occhi contemporanei”, privilegiando quegli argomenti e quelle personalità che mostrano di essere ancora indispensabili per la formazione e l'orientamento dell'uomo di oggi.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali
Lezioni seminariali tenute dai dottorandi
Eventuali prove in itinere potranno essere concordate durante le lezioni e verteranno su alcuni temi del pensiero aristotelico sulla natura e sulla sua recezione nelle varie epoche storiche con particolare attenzione alla contemporaneità
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
Contenuti del corso
Titolo del corso: Il concetto di natura in Aristotele, tra fisica, biologia e psicologia.
Il
corso 2024/2025 di Filosofia e formazione dell'uomo nell'antichità
verterà sul pensiero aristotelico e in particolare su uno degli aspetti più attuali della filosofia dello Stagirita: la filosofia della natura, esposta soprattutto nel secondo libro della Fisica. La concezione aristotelica del mondo sensibile sta alla base del concetto antico di scienza, il quale – assieme ai metodi di conoscenza, induttivo e deduttivo, costituirà il fondamento dell'epistemologia fino agli albori della scienza moderna.
Il pensiero di Aristotele verrà presentato nella sua globalità attraverso un agile manuale monografico. Il comcetto di natura verrà studiato attraverso la lettura commentata del testo di Fisica II e il supporto di una recentissima guida alla lettura del testo.
Testi di riferimento
- R.L. Cardullo, Aristotele. Profilo introduttivo, Roma Carocci
- Andrea Falcon, La natura secondo Aristotele. Guida alla lettura di Fisica II, Roma Carocci, 2024
- Aristotele, Fisica II (materiali forniti dalla docente su Studium)
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
La valutazione sarà in forma orale
Potranno essere organizzati lavori di gruppo su temi specifici affrontati in aula. Tali lavori (power point, focus group) costituiranno prove in itinere e saranno concordate durante le lezioni
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Esempi di domande potrebbero essere questi (che però non possono esaurire la rosa delle questioni poste durante l'esame. L'esame infatti rispecchierà esattamante i temi affrontati a lezione):
Aristotele, vita e opere
la fisica aristotelica
la biologia aristotelica
la psicologia aristotelica
l'etica aristotelica
la metafisica aristotelica
logica e dialettica in Aristotele
Il concetto di natura nel secondo libro della Fisica
La teoria delle cause in Fisica II
Analogia arte-natura
Concetti aristotelici di atto e potenza, materia e forma
La scienza della natura in Aristotele
Mondo sublunare e mondo sopralunare nella fisica aristotelica
L'attualità della filosofia aristotelica della natura