STORIA MODERNA
Anno accademico 2017/2018 - 3° anno - Curriculum UnicoCrediti: 9
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
Il corso è concepito a moduli integrabili.
1) Il primo modulo (3 CFU) affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive.
2) Il secondo modulo (3 CFU) è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la Rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere.
3) Il terzo modulo (3 CFU) affronta la tematica relativa alla storia del Mezzogiorno d’Italia in età moderna
Prerequisiti richiesti
conoscenze di base dei principali temi della Storia moderna dal periodo delle navigazioni oceaniche all’età napoleonica
Frequenza lezioni
consigliata
Contenuti del corso
Il corso è concepito a moduli integrabili.
1) Il primo modulo (3 CFU) affronta in chiave comparata il tema del diritto come struttura sociale ed espressione delle mentalità collettive.
2) Il secondo modulo (3 CFU) è dedicato alla riflessione su come l’età dei Lumi con il suo peculiare Umanesimo -sostanziato dalla scoperta della libertà ma anche della responsabilità individuale dell’uomo- abbia interpretato originalmente e trasformato aspetti decisivi della Rivoluzione scientifica. Nel Cinque e Seicento, da Montaigne a Galilei, la Rivoluzione scientifica affermò la necessità di ricercare liberamente la verità sui fenomeni naturali attraverso adeguate prove empiriche contro l’ipse dixit. Con la crisi della “coscienza europea”, poi, il razionalismo permise il passaggio da una concezione della Ragione, strettamente pensata come lo scrigno contenente i principi primi, ad una Ragione “metodo”, cioè come modo per ricavare regole induttive dal reale. Così tutti gli aspetti della vita vennero sottoposti al vaglio critico della Ragione: la politica e le forme di stato, l’organizzazione sociale, la storia umana, la struttura del sapere.
3) Il terzo modulo (3 CFU) affronta la tematica relativa alla storia del Mezzogiorno d’Italia in età moderna
Testi di riferimento
Testo: Raffaele AJELLO, Dalla magia al patto sociale. Profilo storico dell’esperienza istituzionale e giuridica, Arte Tipografica editrice, Napoli 2013, pp. 1-404]
[Testi: Raffaele AJELLO, L’estasi della ragione, in Formalismo medievale e moderno,
Jovene, Napoli 1990; Sternhell Zeev, Contro l’Illuminismo. Dal XVII secolo alla guerra
fredda, Baldini Castoldi, Milano 2007, pp. 464-615; Roberto TUFANO, Verso la giustizia produttiva. Un’esperienza di riforma nelle Sicilie del Settecento, Arte Tipografica, Napoli 2013]
Testi: R. TUFANO, La Francia e le Sicilie. Stato e disgregazione sociale da Luigi
XIV alla Rivoluzione, Arte Tipografica, Napoli 2009
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
scritto e tesine (da concordare con il docente esclusivamente per chi frequenta le lezioni)