EDUCAZIONE DEGLI ADULTI

Anno accademico 2018/2019 - 2° anno - Curriculum Educatore sociale e di comunità
Docente: Roberta PIAZZA
Crediti: 10
SSD: M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Organizzazione didattica: 250 ore d'impegno totale, 190 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

Gli obiettivi della disciplina sono:

Acquisire il linguaggio specifico della disciplina;

riconoscere gli elementi di sviluppo diacronico dell'educazione degli adulti;

individuarne le odierne coordinate epistemologiche;

individuare i principali temi di ricerca;

individuare i contesti di azione dell'educazione degli adulti;

riconoscere gli orientamenti internazionali dell'educazione degli adulti.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento è articolato in una parte di lezioni frontali (circa il 40% delle ore di attività in aula).

Il restante 60% è invece dedicato al lavoro in aula: agli studenti verrà richiesto di rielaborare i contenuti oggetto delle lezioni, lavorare in piccoli gruppi, presentare in aula il lavoro svolto anche a casa.

E' prevista la possibilità di partecipare a un Laboratorio d'Ateneo dal titolo "I Paesaggi delle mafie" e alla scuola d'Italiano per stranieri della Comunità di S. Egidio.


Prerequisiti richiesti

Conoscenze di pedagogia, di storia della pedagogia, di sociologia, di psicologia dell'educazione e dello sviluppo.

Sufficiente padronanda di Word e di Power Point.

La conoscenza della lingua inglese è necessaria per la lettura di alcuni semplici testi.


Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, poichè la natura partecipativa delle lezioni consente agli studenti e alle studentesse di acquisire progressivamente la padronanza dei contenuti, di confrontarsi con i colleghi e il docente su temi e problemi, di verificare costantemente i livelli di apprendimento.

Durante le attività d'aula gli studenti avranno modo di lavorare attivamente sui contenuti di apprendimento del corso. Alle lezioni frontali si alterneranno momenti di lavoro di gruppo e individuali; momenti di studio guidato; momenti di presentazione del materiale che gli studenti stessi avranno prodotto (in aula o al di fuori di essa).

Sono previste due prove in itinere, da tenersi a novembre e a dicembre (il calendario verrà concordato ad ottobre).

I non frequentanti potranno seguire su Studium il percorso realizzato e i materiali forniti.

E' prevista la possibilità di partecipare a un Laboratorio d'Ateneo dal titolo "I Paesaggi delle mafie", utile a sviluppare competenze nell'ambito del lavoro in comunità. Tempi e modi di svolgimento del Laboratorio verranno presentati a lezione.


Contenuti del corso

Origine dell'Educazione degli adulti in Europa
Dalla lotta all'analfabetismo ai Centri per l'apprendimento permanente degli Adulti in Italia


Educazione permanente


Lifelong learning


Apprendere in età adulta


Alcune teorie dell'apprendimento in età adulta


Alfabetizzazione e literacy


Apprendimento nei contesti lavorativi: formazione continua


Età adulta e adultità


Apprendere in città: il modello delle learning city


Inclusione sociale: la pedagogia degli oppressi


Testi di riferimento

Alberici, A., Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 1-42; 63-120; 131-178.

Freire, P., La pedagogia degli oppressi, Ega - Gruppo Abele, 2011, pp. 21-185

R. Piazza, Learning city. Aspirazioni e ideali per le città del benessere, Aracne, Roma, 2013, pp. 15-20, 43-76



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Prima Sezione: Storia e identità dell'educazione degli adulti 
2Origine dell'Educazione degli adulti in EuropaA. Lorenzetto, Lineamenti storici e teorici dell'educazione permanente, Edizioni Studium, Roma, 1970, pp. 3-10 (materiale su Studium) 
3 Dalla lotta all'analfabetismo ai Centri territoriali permanentiA. Lorenzetto, Lineamenti storici e teorici dell'educazione permanente, Edizioni Studium, Roma, 1970, pp. 348-371 (materiale su Studium) 
4I Centri territoriali per l'apprendimento permanenteLa riforma dell'istruzione degli adulti in Italia: dai CTP ai CPIA , https://ec.europa.eu/epale/it/content/la-riforma 
5Educare e formare in età adultaA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 22-28 
6I preliminari dell'educazione degli adultiA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 36-42 
7Educazione permanente R. PIazza, Lifelong learning ed educazione democratica. Guerini, Milano, 2009, pp. 17-34 (materiale su Studium); A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 28-33 
8Lifelong learning R. PIazza, Lifelong learning ed educazione democratica. Guerini, Milano, 2009, pp. 34-49 (materiale su Studium) 
9La società dell'apprendimentoA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 3-20 
10Seconda sezione: Apprendimento in età adulta 
11Apprendere in età adulta A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 86-97 
12Alcune teorie dell'apprendimento in età adulta A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 98-120 
13Educazione degli adulti e sistemi di istruzioneA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 131-146 
14Alfabetizzazione e literacy A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 147-156 
15Apprendimento nei contesti lavorativi: formazione continua A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 161-178; Video http://www.treccani.it/magazine/webtv/videos/Int_Giovanni_Biondi_formazione_continua_in_Italia.html 
16 Terza sezione: Chi è l'adulto 
17Età adulta e adultità A. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 63-74 
18Identità adulta al femminileA. Alberici, Imparare sempre nella società della conoscenza, Mondadori, Milano, 2002, pp. 75-85 
19Apprendere in città: il modello delle learning city R. Piazza, Learning city. Aspirazioni e ideali per le città del benessere, Aracne, Roma, 2013, pp. 15-20, 43-76 
20Inclusione sociale: la pedagogia degli oppressiFreire, P., La pedagogia degli oppressi, Ega - Gruppo Abele, 2011, pp. 21-185; http://www.raiscuola.rai.it/articoli/paulo-freire-pedagogia-degli-oppressi/3932/default.aspx 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame finale consisterà in una prova orale sui contenuti studiati.

Sono inoltre previste due prove in itinere facoltative scritte, con risposte aperte, sulla parte istituzionale del programma (A. Alberici) e sul materiale didattico fornito dal docente e disponibile sulla piattaforma Studium. A tali prove sarà attribuito un voto da 18/30 a 30/30. Delle suddette prove si terrà conto al momento dell'esame orale solo se lo studente/la studentessa riterrà il risultato conseguito soddisfacente ai fini della valutazione finale. Coloro che non si siano sottoposti alle prove in itinere, che non le abbiano superate o le abbiano superate con un punteggio per loro non soddisfacente possono sostenere l’esame orale su tutto il programma.

Criteri di assegnazione del voto: La votazione massima è assegnata allo studente che dimostri padronanza degli argomenti, capacità di mettere in
relazione le conoscenze acquisite e di rielaborarle, adeguatezza di espressione e correttezza lessicale. Sarà tenuto conto anche della partecipazione attiva alle attività proposte.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Per ogni argomento trattato in aula verranno fornite agli studenti delle domande-stimolo, utili ad organizzare il lavoro di studio.

Agli studenti frequentanti verrà chiesto di elaborare delle presentazioni in Power point relative al materiale studiato da illustrare in aula.