PEDAGOGIA GENERALE E DI COMUNITA'

Anno accademico 2025/2026 - Docente: ROBERTA PIAZZA

Risultati di apprendimento attesi

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Versione  Easy to Read

Che cos’è il corso di Pedagogia generale di comunità

Il corso di Pedagogia generale aiuta gli studenti a:

  • capire che cos’è la pedagogia (la teoria dell’educazione)


  • imparare come la pedagogia lavora (i suoi metodi)


  • conoscere i temi principali dell’educazione e della formazione.


Cosa imparerai


Gli obiettivi del corso e i risultati di apprendimento attesi sono descritti secondo i Descrittori di Dublino.


I Descrittori di Dublino sono criteri internazionali. Essi spiegano che cosa gli studenti:

  •  devono sapere

  • devono saper fare

  • devono dimostrare di aver imparato.


1. Conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino 1)

  • Conoscere le principali teorie e modelli pedagogici.

  • Usare le parole di base della pedagogia.

  • Capire i bisogni educativi nelle diverse età della vita e nei diversi contesti (scuola, lavoro, vita quotidiana).


2. Applicare conoscenza e comprensione (Descrittore di Dublino 2)

  • Usare ciò che impari per leggere eventi educativi del passato, presente e futuro.

  • Conoscere compiti e organizzazione dei servizi educativi e formativi.

  • Collegare teorie, politiche e pratiche dell’educazione.


3. Autonomia di giudizio (Descrittore di Dublino 3)

  • Saper confrontare e riassumere le diverse teorie dell’educazione.


4. Abilità comunicative (Descrittore di Dublino 4)

  • Spiegare il senso delle proprie azioni educative.

  • Condividere idee e attività con gli altri.


5. Capacità di apprendimento (Descrittore di Dublino 5)

  • Riconoscere i propri bisogni di apprendimento.

  • Costruire un piano personale di crescita e monitorarlo.

  • Valutare da soli i propri progressi e usarli per migliorare.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

  • Circa il 40% delle ore sarà fatto con lezioni frontali.
    In queste lezioni il docente presenta i temi del corso.


  • Il restante 60% delle ore sarà dedicato ad attività pratiche in aula:

    • rielaborare i contenuti delle lezioni

    • lavorare in piccoli gruppi

    • presentare in aula il lavoro svolto (a volte anche a casa).

  • Potranno essere organizzate visite facoltative presso associazioni che lavorano nell’educazione di comunità.
    Queste visite servono a collegare la teoria con la pratica.


  • Durante il corso sarà introdotto l’uso consapevole e didattico dell’Intelligenza Artificiale (AI).
    L’AI non sarà oggetto di lezioni specifiche, ma verrà usata come:

    • supporto allo studio

    • aiuto per elaborare i contenuti

    • strumento per sviluppare un approccio critico alle tecnologie educative.


  • Se il corso verrà svolto a distanza o in modalità mista, l’organizzazione potrà cambiare. Gli obiettivi e i contenuti resteranno gli stessi.

Prerequisiti richiesti

Per seguire meglio il corso gli studenti dovrebbero/devono avere :

  • Conoscenze di base di storia contemporanea, storia della cultura italiana ed europea, e conoscenza dell’attualità.


  • Una buona capacità di usare Microsoft Word e PowerPoint. Saper usare Microsoft Word e PowerPoint serve a scrivere elaborati e a preparare presentazioni.


  • La capacità di usare i motori di ricerca online. Saper usare i motori di ricerca serve a trovare informazioni e materiali utili allo studio.


  • Una conoscenza pratica della lingua inglese. La conoscenza è necessaria per leggere e capire testi accademici brevi.

Frequenza lezioni


  • La frequenza non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata.


  • Partecipare alle lezioni aiuta a:

    • capire meglio i contenuti,

    • confrontarsi con compagni e docente,

    • controllare i propri progressi.


  • Durante le lezioni ci saranno:
    • spiegazioni del docente
    • lavori di gruppo e individuali
    • momenti di studio guidato
    • presentazioni di elaborati preparati dagli studenti.

  • Queste attività servono come prove di verifica formativa, per aiutare lo studente ad autovalutare il proprio livello di apprendimento.


  • Sono previste due prove scritte intermedie (a novembre e dicembre) e una prova orale finale.


  • Gli studenti lavoratori e non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti. I non frequentanti seguono lo stesso programma dei frequentanti.


  • Gli studenti Erasmus possono concordare il programma d’esame dopo un colloquio.


Contenuti del corso


Questo insegnamento è collegato agli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.


L’Agenda 2030 è un piano delle Nazioni Unite (ONU), approvato nel 2015. L'Agenda individua 17 obiettivi per migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta.

In particolare, questo insegnamento contribuisce all’Obiettivo 4: Istruzione di qualità.

Il corso aiuta a raggiungere i seguenti traguardi dell'Obiettivo 4:

  • Target 4.1: Tutti gli studenti devono avere una scuola secondaria gratuita, equa e di qualità, che porti a buoni risultati di apprendimento.


  • Target 4.5: Eliminare le differenze tra uomini e donne nell’istruzione e garantire pari opportunità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione, soprattutto per le persone più vulnerabili.


  • Target 4.7: Tutti gli studenti devono imparare conoscenze e competenze utili per promuovere lo sviluppo sostenibile. Questo include:

    • educazione allo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili,

    • diritti umani,

    • parità tra uomini e donne,

    • cultura di pace e non violenza,

    • cittadinanza globale,

    • rispetto della diversità culturale e del ruolo della cultura nello sviluppo sostenibile.

Testi di riferimento

Frabboni, F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Laterza, 2015, pp. 5-20; 29-62; 185-240; 241-262; 271-278.

Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci Faber, 2009, pp. 43-155.

Bastianoni P., Baiamonte M., Il progetto educativo nelle comunità per minori, Erickson, 2021, pp. 13-70; 87-102.

Karlsson S. G. (2020) Looking for elderly people´s needs: teaching critical reflection in Swedish social work education, Social Work Education, 39:2, 227-240, disponibile a: https://www.tandfonline.com/doi/epdf/10.1080/02615479.2019.1617846?needAccess=true 

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Educazione e pedagogia: cosa sonoMateraile fornito dalla docente durante la lezione e presente su TEAMS
2Sezione prima: Fondamenti teorici della pedagogia
3L'identità della pedagogia Introduzione alla Pedagogia generale, I,1, pp. 5-20
4Statuto teorico della pedagogiaIntroduzione alla Pedagogia generale, I,2, pp. 29-62
5Sezione prima: Tempi e lughi dell'educazione
6I tempi e i luoghi della formazione. Il sistema formativoIntroduzione alla Pedagogia generale, III,1, pp. 185-194
7Il sistema formativo integratoIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 2, pp. 195-206
8Le agenzie educativeIntroduzione alla Pedagogia generale, III,3, pp. 207-240
9Le stagioni dell'educazione: l'infanziaIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 241-252
10Le stagioni dell'educazione: gli adolescentiIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 252-262
11Le stagioni dell'educazione: gli anzianiIntroduzione alla Pedagogia generale, III, 4, pp. 271-277
12Sezione Terza: Educazione di comunità
13Sezione quarta: Contesti specifici di lavoro in comunità
14L'educatore in strada Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 43-62
15L'educatore nei centri di aggregazione giovanile Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 63-84
16L’educatore e i minori stranieri non accompagnatiMaccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 85-99
17L’educatore e le situazioni di sospetto maltrattamento e abuso Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 101-122
18L’educatore e la famiglia del disabile intellettivo adultoMaccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 123-138
19Per comprendere l’intervento degli educatori di professione - La legge 55/24 Maccario D., La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, pp. 139-155. La legge 55/24
20Che cos'è la comunità per minoriP. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 13-26
21Gli obiettivi educativi nella comunità per minoriP. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 27-44
22Il ruolo dell'educatore nella comunità per minoriP. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 45-56
23La valutazione delle attività educative per minoriP. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 57-70
24La progettazione educativa nelle comunità per i neo-maggiorenniP. Bastianoni, M. Baiamonte, Il progetto educativo nelle comunità per minori, pp. 87-102

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Come funziona la valutazione

Per superare il corso devi fare tre prove obbligatorie.
Il voto finale è unico e si basa su tutte le tre prove.

Le tre prove

  1. Prova A – Scritta individuale

    • Tema: luoghi e tempi della formazione

    • Percentuale sul voto: 30%

    • Quando: entro novembre (data su TEAMS)

    • Voto massimo: 30/30

  2. Prova B – Scritta individuale

    • Tema: il lavoro educativo con la comunità

    • Percentuale sul voto: 30%

    • Quando: entro dicembre (data su TEAMS)

    • Voto massimo: 30/30

  3. Prova C – Esame orale finale

    • Tema: l’identità della pedagogia

    • Percentuale sul voto: 40%

    • Quando: al momento dell’appello

    • Solo chi ha superato le prove A e B può fare l’orale.

Studenti particolari

  • Gli studenti lavoratori non frequentanti possono contattare la docente per chiarimenti.

  • Gli studenti Erasmus possono concordare un programma d’esame diverso, dopo un colloquio.


Come vengono dati i voti

I voti vengono assegnati sulla base di una rubrica di valutazione.
Una rubrica di valutazione è una tabella che spiega con quali criteri vengono valutati gli studenti.
Mostra i diversi livelli di apprendimento e descrive cosa deve saper fare lo studente per ottenere ogni livello.

Rubrica Prova A (scritta)

  • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, forma corretta, linguaggio preciso.

  • 24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.

  • 21–23/30: comprensione parziale, difficoltà nei confronti, riflessione limitata.

  • 18–20/30: comprensione frammentaria, argomentazione debole.

  • <18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.


Rubrica Prova B (scritta)

  • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, spirito critico, linguaggio preciso.

  • 24–27/30: buona comprensione, analisi adeguata, linguaggio appropriato.

  • 21–23/30: comprensione parziale, riflessione limitata.

  • 18–20/30: comprensione frammentaria, scarsa capacità riflessiva.

  • <18/30: comprensione inadeguata, riflessione assente, linguaggio scorretto.


Rubrica Prova C (orale)

  • 28–30/30: piena comprensione, analisi critica, esposizione chiara e fluida, linguaggio preciso.

  • 24–27/30: buona comprensione, esposizione ordinata, linguaggio appropriato.

  • 21–23/30: comprensione parziale, esposizione non sempre chiara.

  • 18–20/30: comprensione frammentaria, esposizione poco fluida.

  • <18/30: comprensione inadeguata, esposizione confusa, linguaggio improprio.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Per ogni argomento visto in aula, gli studenti riceveranno alcune domande-stimolo.

Le domande servono per organizzare meglio lo studio.

Tutte le domande si trovano sulla piattaforma Microsoft Teams, nella cartella del corso (Prove di verifica).


Alcuni esempi di domande

Da Frabboni e Pinto Minerva

  • Perché è importante conoscere la città per chi lavora nell’educazione?

  • Cosa significa “la città come grande aula decentrata”?

  • Cosa significa discontinuità orizzontale e verticale nella scuola?

  • Quali sono i rischi di un sistema culturale basato solo sulla domanda individuale?

  • Cosa si intende per scolarizzazione di massa?

  • Quali problemi limitano la qualità della scuola?

  • Perché, secondo Frabboni, è importante il sistema non formale?

  • Quali sono le cause della disintegrazione del sistema formativo?

  • Quali caratteristiche deve avere un sistema formativo integrato?

  • Qual è il ruolo della scuola?

  • Qual è il ruolo dell’educazione non formale?

  • Quali sono i principali problemi educativi della scuola?

  • In una scuola riformata, quali sono le finalità del sistema formativo?

  • Quali sono gli obiettivi legati alla partecipazione sociale delle istituzioni educative?

Da Maccario

  • Quali sono le caratteristiche dell’educazione di comunità?

  • Qual è il ruolo dell’educatore di comunità?

Da Bastianoni e Baiamonte

  • Chi sono i minori che entrano in comunità?

  • Quali sono le caratteristiche della progettazione educativa in comunità?