STORIA DELL'INFANZIA NEL MONDO ROMANO

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Mela ALBANA

Risultati di apprendimento attesi


Gli obiettivi di apprendimento attesi, declinati secondo i descrittori di Dublino, sono i seguenti:

Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)
 
-       Conoscere teorie e modelli storici per interpretare gli eventi educativi e formativi;
-       conoscere le teorie utili a interpretare le dinamiche relazionali (in particolare, la relazione genitori-figli) in epoca romana e la loro evoluzione fino ad oggi.
 
Conoscenza e capacità di comprensione applicata (DD2) 
 
-       Conoscere e saper analizzare le fonti (letterarie, giuridiche, epigrafiche ed archeologiche) concernenti l’infanzia nel mondo romano;
-       collegare i contenuti teorici e metodologici appresi all’interpretazione di eventi e dei processi passati, presenti e futuri;
-       saper utilizzare la metodologia della ricerca storica finalizzata al raggiungimento degli obiettivi formativi.
 
Autonomia di giudizio (DD3) 
 
-       Valutare la pertinenza delle teorie studiate rispetto alle situazioni affrontate ed alle azioni gestite e/o osservate;
-       partendo dall’osservazione di casi studio del passato, saper avanzare, formulare e argomentare proposte di cambiamento e di trasformazione nel contesto educativo odierno.
 
Abilità comunicative (DD4)
 
-       Saper comunicare il senso del proprio agire; 
-       saper giustificare gli obiettivi, le procedure, le metodologie in forma orale e scritta.
 
Capacità di apprendimento (DD5)
 
-       Saper individuare i risultati inattesi della ricerca e i suoi possibili sviluppi sul piano metodologico e dell’impatto.

 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali e interattive

Se le condizioni dovessero richiederlo, le lezioni potranno essere tenute online. Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte variazioni rispetto a quanto qui riportato.

 

Prerequisiti richiesti

Ai fini di un corretto approccio allo studio della disciplina è importante che lo studente abbia una buona conoscenza delle coordinate spazio-temporali e, in particolare, della corrispondenza tra anni e secoli.

Frequenza lezioni

La frequenza è particolarmente consigliata: la partecipazione attiva alle lezioni, infatti, agevolerà la comprensione degli argomenti oggetto di studio, faciliterà il collocamento spazio-temporale degli eventi e offrirà proficue opportunità di confronto con la docente in merito alle tematiche che ogni studente riterrà più consone ai suoi interessi specifici.

Contenuti del corso

  • Le fonti sull’infanzia nel mondo romano;
  • gravidanza e aborto;
  • parto e primi momenti di vita;
  • nati "diversi": la disabilità nel mondo romano
  • l’abbandono dei figli;
  • l’alimentazione;
  • la morte prematura;
  • i giochi;
  • l’educazione in famiglia;
  • la scuola elementare;
  • la scuola di grammatica e letteratura;
  • l’educazione al tempo di Augusto;
  • il bambino e la città;
  • incapacità giuridica del minore;
  • la legislazione augustea sui figli;
  • i bambini nel pensiero cristiano.
  • Testi di riferimento

    1. J.-P. Néraudau, Il bambino nella cultura romana, in Storia dell’infanzia, I, Dall’Antichità al Seicento, a cura di E. Becchi e D. Julia, Laterza, Roma Bari 1996, pp. 30-60.
    2. C. Laes, Disabilities and the disabled in the Roman world. A social and cultural history, Cambridge 2018, pp. 23-36 e 133-148.
    3. F. Sartori, Nascite umane mostruose nel Prodigiorum liber di Giulio Ossequente, «Atti della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia», LXLX, 1993, pp. 17-33.
    4. G. Pedrucci, Maternità e allattamenti nel mondo greco e romano. Un percorso fra scienza delle religioni e studi sulla maternità, Roma 2018, pp. 92-110 e 234-249.
    5. F. Elia, L’alienatio liberorum in età imperiale: problemi sociali e interventi normativi, «QC», IV-V, 1992-93, pp. 361-402.
    6. C. Soraci, Iulia Florentina e il culto dei martiri catanesi, in Paesaggi del sacro tra memoria, storia e tradizione: attività di educazione permanente, a cura di B. Caruso e M.T. Di Blasi, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana - Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana, Palermo 2018, 23-30.
    7. V. Caminneci, A proposito di un amuleto dall’Emporion agrigentino: l’evidenza archeologica della morte del lattante nell’antica Agrigento, in La presenza dei bambini nelle religioni del Mediterraneo antico. La vita e la morte, i rituali e i culti tra archeologia, antropologia e storia delle religioni, a cura di C. Terranova, Roma 2014, pp. 217-255.
    8. E. Salza Prina Ricotti, Giochi e giocattoli, Roma 1995, pp. 7-72.
    9. H.M. Marrou, Storia dell’educazione nell’antichitàRoma 1994, pp. 307-384.
    10. M. Albana, Educazione e formazione nella domus Augusta, «Annali della facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Catania», 14, 2015, pp. 31-65 http://ojs.unict.it/ojs/index.php/annali-sdf/article/view/.
    11. P. Porena, Il lavoro infantile, in A. Marcone (a cura di), Storia del lavoro in Italia. L’età romana. Liberi, semiliberi e schiavi in una società premoderna, Roma 2016, pp. 663-685.

    Programmazione del corso

     ArgomentiRiferimenti testi
    1L'allattamento4.Pedrucci
    2L'alienatio liberorum5.Elia
    3Bambini disabili2.Laes; 3.Sartori
    4La morte 6.Soraci ; 7.Caminneci
    5I giochi 8.Salza Prina Ricotti, pp. 13-50 e 63-72
    6I giochi delle bambine8.Salza Prina Ricotti, pp. 51-62
    7Educazione e scuola9. Marrou
    8Educazione e formazione nella domus Augusta10 Albana
    9Bulla, toga pretesta e partecipazione alla vita cittadina1 Néraudeau pp. 34-39
    10Il potere del pater familiasNéraudau pp. 39-41
    11Il lavoro infantile11.Porena pp.663-685

    Verifica dell'apprendimento

    Modalità di verifica dell'apprendimento

    In una data concordata con gli studenti sarà effettuata in aula oppure on line una prova in itinere, che consisterà in trenta domande a risposta chiusa su contenuti del programma affrontati a lezione; ad ogni risposta corretta verrà attribuito un punto. Il tempo consentito per lo svolgimento della prova sarà di 30 minuti, al termine dei quali verranno resi noti i risultati ottenuti da ciascuno studente. La valutazione della prova in itinere concorrerà alla formulazione del voto finale.

    La prova orale finale consisterà in domande che non sono state oggetto della prova in itinere. In questo caso la valutazione si baserà:

    - sulla pertinenza delle risposte rispetto alle domande formulate

    - sulla ricchezza dei contenuti espositivi

    - sulla capacità di collegamento con altri argomenti oggetto del programma

    - sulla capacità espressiva

    - sulla correttezza lessicale.

    La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.

    Esempi di domande e/o esercizi frequenti

    • Gravidanza e aborto;
    • parto e primi momenti di vita;
    • bambini disabili;
    • esposizione e vendita dei figli;
    • la morte prematura;
    • i giochi dei bambini;
    • i giochi delle bambine;
    • l’educazione in famiglia;
    • la scuola elementare;
    • la scuola di grammatica e letteratura;
    • lettura e formazione;
    • il bambino e la città;
    • la legislazione augustea sui figli;
    • il lavoro dei bambini;
    • i bambini nel pensiero cristiano.