I teatri della diversità: prospettive presenti e future

La Direzione del Corso di specializzazione per le attività di sostegno Ciclo VIII - Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania, nell’ambito delle attività di Terza Missione, organizza il Convegno dal titolo: I teatri della diversità: prospettive presenti e future in collaborazione con l’Associazione Nèon che vedrà la partecipazione dei corsisti del su indicato Corso.

 

Lo spettacolo intitolato Libri si ispira a all' omonimo volume di Roversi, l'ultima pubblicazione del poeta, libraio, editore e antiquario; in realtà il volumetto raccoglie 40 anni di riflessioni del poeta intorno al libro inteso come una cosa nel senso più alto del termine: un ente che è un’apertura fisica e metafisica. Il coprotagonista del volume è il tarlo che insidia il libro e instaura un corpo a corpo con quest'ultimo, lo intacca, lo dilania e -al contempo- lo apre, lo intaglia, lo cesella. Il libro per Roversi è una totalità aperta, un vulnus, una ferita, come i nostri corpi dotati di estensione e anima, di fratture (che non sono temporali bensì spaziali, concrete), aperture che ci significano mentre ci cambiano, ci modificano, finanche ci distruggono per rifarci. Lo spettacolo di Neon racconta questo vulnus attraverso l'ispirazione roversiana: i libri sono corpi che interagiscono, si innestano, si ispirano a vicenda. L'esito è uno spettacolo extramorale; non si tratta infatti di valorizzare la cultura che il libro esibisce ma di mostrare sulla scena come il libro vivente, il corpo dell’attore, sopporta le parole, ne è all' altezza. Dopo lo spettacolo si svolgerà una riflessione teorica partendo dallo spettacolo per entrare nel merito dei Teatri della diversità quale risorsa per l’inclusione formativa e sociale

 

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