PEDAGOGIA GENERALE E DELL'INFANZIA CON LABORATORIO M - Z
Modulo PEDAGOGIA GENERALE E DELL'INFANZIA

Anno accademico 2023/2024 - Docente: GIAMBATTISTA BUFALINO

Risultati di apprendimento attesi

È finalità del corso far acquisire alle studentesse e agli studenti conoscenze sui temi salienti ed emergenti del dibattito pedagogico contemporaneo, per un esercizio del pensiero critico-riflessivo disciplinare e per le ricadute sul versante professionale dell’agire educativo. Saranno sottoposte a disamina modelli teorici, prassi educative, istanze progettuali di una pedagogia intesa come scienza dell’educazione, con particolare riferimento ai modelli culturali dell’educazione e della cura dell’infanzia. Il corso di Pedagogia generale e dell’infanzia è finalizzato, altresì, a far acquisire competenze atte a riflettere in chiave critica: sulla professionalità per l’educazione delle bambine e dei bambini da zero a tre anni di età e a supporto della genitorialità e delle famiglie; sui più recenti orientamenti nazionali per i servizi educativi per la prima infanzia. Specifica attenzione verrà rivolta alla conoscenza del testo della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ai Protocolli Opzionali, ai diversi Rapporti sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, alle Osservazioni del Comitato dei Diritti.

In particolare, gli obiettivi di apprendimento attesi, declinati secondo i descrittori di Dublino, sono i seguenti.

Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)

  •  Conoscenza dei modelli teorici e degli approcci metodologici della pedagogia generale e dell’infanzia;
  • Capacità di riconoscere le principali questioni educative emergenti;
  • Conoscenza delle teorie e dei modelli del sapere pedagogico per interpretare gli eventi educativi e formativi in prospettiva storico-evolutiva;
  • Conoscenza dei nuclei tematici e problematici fondamentali della pedagogia generale e dell’infanzia individuandoli nei riferimenti alla pratica educativa e ai documenti istituzionali (per i percorsi educativi 0-6).
  • Capacità di utilizzare il linguaggio disciplinare specifico del sapere  pedagogico

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (DD2)

  • Collegare i contenuti teorici e metodologici appresi all’interpretazione di eventi e dei processi passati, presenti, futuri;
  • Sapere osservare e interpretare i contesti di vita educativa dell'infanzia attraverso la prospettiva pedagogica; 
  • Capacità di utilizzare conoscenze e concetti  per progettare esperienze formative per la fascia di età 0-6.

Autonomia di giudizio (DD3)

  • Saper sintetizzare i diversi approcci presenti nelle teorie dell’educazione e della formazione;
  • Saper leggere, comprendere e selezionare criticamente testi e documenti di area pedagogica e saperli riferire ai contesti educativi;
  • Sviluppare capacità critiche e di giudizio attraverso la partecipazione ad attività  formative che valorizzino il ruolo dello “studente come ricercatore”  

Abilità comunicative (DD4)

  • Capacità di socializzare gli esiti del proprio studio con un linguaggio tecnico e specialistico; 
  • Esser in grado di rilevare e trasferire fini e mezzi educativi in relazione a contesti e a situazioni particolari;

Capacità d’apprendimento (DD5)

  • Capacità di muoversi autonomamente nello studio dei testi e dei materiali didattici forniti;
  • Capacità di rielaborare in chiave personale  e critica i concetti acquisiti;
  • Capacità di apprendere ad apprendere e a modificare gli stili consueti di apprendimento. 
  • Saper promuovere azioni di autovalutazione del proprio apprendimento orientate allo sviluppo dell'agire professionale.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, tuttavia è vivamente consigliata per le peculiari modalità e metodologie didattiche con cui viene erogato l'insegnamento. Nel corso delle lezioni, infatti, per verificare i traguardi di apprendimendo e ampliare l'offerta formativa, saranno previste attività di didattica attiva:

- esercitazioni in piccolo e medio gruppo e condivisione in plenaria;

- gruppi di lavoro e di approfondimento sulle tematiche proposte;

-verifiche formative in itinere

Prerequisiti richiesti

Non sono previsti prerequisiti curriculari

Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, tuttavia è vivamente consigliata per le peculiari modalità e metodologie didattiche con cui viene erogato l'insegnamento. Nel corso delle lezioni, infatti, per verificare i traguardi di apprendimendo e ampliare l'offerta formativa, saranno previste attività di didattica attiva, esercitazioni in piccolo e medio gruppo e condivisione in plenaria; gruppi di lavoro e di approfondimento sulle tematiche proposte; verifiche formative in itinere

Contenuti del corso

Oggetto di trattazione saranno: le problematiche e le questioni di carattere teoretico-fondativo ed epistemologico-metodologico della pedagogia generale e dell'infanzia; i principali modelli teorici della formazione, con particolare attenzione al mondo dell'infanzia e all’ambito dei servizi e delle professionalità ad essa rivolte. Attraverso un approccio prospettico di impianto storico-pedagogico saranno sottoposte a disamina, e declinate nella loro componente professionalizzante, alcune categorie e costrutti centrali del discorso pedagogico (gioco, crescita, sviluppo, apprendimento, cura, curricula e progettualità, spazi e tempi, intenzionalità, le relazioni e l’ecosistema formativo ) con particolare riferimento al recente dibattito pedagogico rivolto alla fascia di età 0/3 anni; Per una migliore comprensione epistemica dei processi storico-evolutivi pedagogici, infantile in chiave scientifica, culturale, sociale, il corso offrirà, inoltre, un approfondimento prospettico su alcuni grandi  protagonisti della memoria pedagogico-educativa (Adolphe Ferrière, Giuseppe Lombardo Radice, Don Lorenzo Milani, Mario Lodi, Celestin Freinet). Infine oggetto di approfondimento saranno: i recenti orientamenti legislativi nell’ambito del sistema integrato 0-6, a partire dalla legge 107/2015 e dal D.lgs. 65/2017; ruolo e funzioni delle professionalità educative nei servizi per l'infanzia;  progettazione pedagogica al nido.

Testi di riferimento

- F. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013 (da p. 4  a p. 81, da p.255 a p.320);

- A. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018 (p. 200);

- G. D'Aprile, Memorie di una inedita corrispondenza. Lettere di Giuseppe Lombardo Radice ad Adolphe Ferrière, Pisa, 2019 (pp. 144);

- Convenzione sui diritti dell'Infanzia e l'adolescenza (Gazzetta Ufficiale 11 giugno 1991), Protocolli opzionali,  Osservazioni conclusive del Comitato all’Italia sui diritti dell’infanzia. 

-Scelta antologica di testi, a cura della docente del corso, tratti da:

C. Freinet, I detti di Matteo. Una moderna pedagogia del buon senso, Firenze, La Nuova Italia editrice, 1973;

M. Lodi, Cominciare dal bambino, Bur Rizzoli, 2022;

Lettere di Don Lorenzo Milani, priore di Barbiana, a cura di Michele Gesualdi, prefazione di Mario Pancera, Oscar Mondadori.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La Pedagogia. Principi fondativi disciplinariF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
2Il trinomio Educazione-Istruzione- FormazioneF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
3La pedagogia tra scienza e utopiaF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
4La pedagogia come sapere plurale e complessoF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
5La dimensione epistemologica. La pedagogia come scienza e tra le scienzeF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
6Soggetto-cultura-societàF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
7I tempi e i luoghi della formazioneF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
8Il sistema formativo integrato e le agenzie educativeF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
9ScuolaF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
10FamigliaF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
11AssociazionismoF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
12Le stagioni dell'educazioneF. Frabboni, F. Pinto Minerva, Manuale di pedagogia e didattica, Roma-Bari, Laterza, 2013
13Educare l'infanziaA. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018
14Temi chiave per percorsi educativi da zero a sei anniA. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018
15Spazi e tempi dal punto di vista dei bambiniA. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018
16 Le relazioni ( adulto-bambino/tra pari/tra adulti)A. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018
17Gioco ed educazioneA. Bondioli, D. Savio, Educare l'infanzia, Roma, Carocci, 2018
18Convenzione sui diritti dell'Infanzia e l'adolescenza (Protocolli opzionali e  Osservazioni del Comitato)
19Giuseppe Lombardo Radice/ Adolphe FerrièereMemorie di una inedita corrispondenza. Lettere di Giuseppe Lombardo Radice ad Adolphe Ferrière pp. 1-144, Pisa, Edizioni ETS, 2019. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Il criterio di valutazione dell'apprendimento è il voto espresso in trentesimi e terrà conto delle conoscenze relative alla padronanza dei contenuti proposti, del livello di approfondimento dei temi di studio, dell'appropriatezza del linguaggio tecnico-specialistico della disciplina, della chiarezza e efficacia espositiva, della capacità critico-argomentativa. Durante le lezioni, potranno essere previste prove in itinere di valutazione formativa. Inoltre, si precisa che solo dopo aver frequentato il laboratorio e aver sostenuto la relativa prova di valutazione, lo/la studente/essa può accedere all’appello d’esame dell’insegnamento in oggetto, del quale il laboratorio è parte integrante. La valutazione finale del profitto del corso integrato è unica ed è registrata dai docenti della commissione dell’insegnamento contestualmente alla registrazione dell’esame.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

La Pedagogia fra scienza ed utopia; Il paradigma del problematicismo pedagogico; la pedagogia come scienza dell'educazione; Sistema formativo integrato: caratteri e attori; Spazi e tempi nei servizi per l'infanzia 0-6: curricoli per l'infanzia 0-6 in relazione alla specificità dell'età infantile; il "secolo del fanciullo"; il contributo di Giuseppe Lombardo Radice alla pedagogia dell'infanzia; Adolphe Ferrière e l'Educazione Nuova; la scuola attiva.