Laboratorio di Disturbo dello spettro autistico e progetto di vita

Il progetto di sviluppo personale e la Vita indipendente tra modelli, criticità e prospettive nei diversi contesti della formazione diffusa

Il laboratorio nasce dall’esigenza di colmare un vuoto conoscitivo rilevante, mettendo a fuoco le modalità, le condizioni e le criticità che influenzano la costruzione e l’attuazione del Progetto di Vita per persone con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD), a scuola e nell’extrascuola, con particolare riguardo alla fascia adolescenziale e adulta. Attraverso l’attivazione del laboratorio si vuole avviare un processo di ricerca scientifica che tenta di rispondere ai principali interrogativi di seguito indicati, elaborati durante altri progetti di ricerca scientifica già avviati e conclusi.

  • In che modo viene costruito il progetto di vita per le persone con ASD nel territorio della Sicilia orientale e Occidentale?
  • Qual è il livello di coinvolgimento attivo delle persone con ASD nel proprio percorso esistenziale?
  • Vengono utilizzati strumenti valutativi e metodologici? Quali sono?
  • Quali sono le criticità riscontrate dai caregiver, dagli educatori e dai diversi professionisti coinvolti in questo processo?
  • Quali modelli e strumenti potrebbero essere utilizzati?

2. Finalità ed obiettivi

2.1 Finalità

  •  Analizzare pratiche, modelli e ostacoli nella costruzione e realizzazione del progetto di vita delle persone con ASD in età scolastica e adulta, in un'ottica bio-psico-sociale.
  • Creare “alleanze pedagogiche” tra l’Università e il territorio.
  • Disseminare i risultati della ricerca scientifica alla comunità e al territorio.

2.2 Obiettivi specifici

  • Investigare il grado di partecipazione della persona con ASD nella definizione del proprio progetto di vita (a scuola e nell’exstrascuola).
  • Esplorare il ruolo delle famiglie, dei servizi educativi, sanitari e sociali nel processo di costruzione e di avvio del progetto di vita.
  • Rilevare buone pratiche presenti sul territorio nazionale e internazionale.
  • Identificare barriere culturali, organizzative e normative che ostacolano la costruzione del progetto di vita.
  • Elaborare linee guida operative, modelli teorici e strumenti da adottare per la co-progettazione del progetto di vita centrato sulla persona con ASD, in un’ottica di corresponsabilità pedagogica e sociale.
  • Creare un modello convergente che consenta la collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della formazione, i diversi enti istituzionali (scuola ed extrascuola), i centri di ricerca e le diverse e diffuse forme di associazionismo presenti nel territorio, impegnati a migliore la qualità inclusiva scolastica e sociale della persona con ASD.

3. Principali linee metodologiche

Metodologia e strumenti della ricerca educativa mista (qualitativa e quantitativa), con particolare riferimento all’approccio esplorativo-descrittivo e alla ricerca-azione.

  • Survey quantitativa: costruzione e somministrazione di questionari a insegnanti, famiglie di persone con ASD, operatori e dirigenti dei servizi educativi, sociali e sanitari).
  • Ricerca qualitativa: interviste a persone con ASD (adolescenti e adulti), insegnanti, educatori, psicologi, assistenti sociali, dirigenti scolastici, genitori/tutori.
  • Studio di casi (anche su progetti di vita già avviati in altri territori).
  • Analisi comparativa con modelli e strumenti elaborati e utilizzati in altri territori e Paesi.
  • Utilizzo di griglie di lavoro e software per analisi qualitativa e quantitativa (es. SPSS).

4. Risultati attesi

  • Mappatura delle pratiche di progettazione della vita per persone con ASD
  • Individuazione e costruzione di modelli efficaci
  • Costruzione di linee guida operative per la co-progettazione educativa
  • Proposte di policy per rafforzare l’attuazione della Legge 328/2000 e della Legge 112/2016

5. Impatto

  • Scientifico: contribuire allo sviluppo delle conoscenze sull’autodeterminazione e sull’inclusione sociale.
  • Sociale: migliorare la qualità dei servizi e la partecipazione delle persone con ASD alla vita sociale e lavorativa.
  • Politico-normativo: offrire evidenze per orientare le politiche pubbliche in materia di disabilità e inclusione sociale e lavorativa.

6. Collaborazioni previste

  • Università e centri di ricerca
  • Associazioni di familiari
  • Enti del Terzo Settore e cooperative sociali
  • Regioni e servizi socio-sanitari territoriali
  • Scuole

 

Responsabili Scientifici del Laboratorio:

Paolina Mulè (pamule@unict.it)  , Corrado Muscarà (corrado.muscara@unict.it) , Valentina Perciavalle (valentinaperciavalle@unict.it), Maria Luisa Boninelli (marialuisa.boninelli@unict.it)

Ultima modifica: 
27/05/2025 - 09:57