Francesco CONIGLIONE

Professore di I fascia di STORIA DELLA FILOSOFIA [M-FIL/06]

Ultimo aggiornamento: 12/06/2019

 

CURRICULUM VITAE
di Francesco Coniglione

Informazioni personali
Nato a Catania il 12.12.1949, ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università di Catania il 22.2.1972 con il massimo dei voti. È stato quindi titolare di una borsa di studio presso l’ISVI di Catania (Facoltà di Scienze Politiche, 1974-1977) e docente di ruolo di storia e filosofia presso i licei (1977-1986). Nel novembre del 1986 ha vinto il concorso di ricercatore per il raggruppamento 51 e a partire dall’a.a. 1992-93 ha insegnato Filosofia, Filosofia teoretica, Logica, Filosofia della Scienza e Storia della Scienza presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Catania. È sposato con Olimpia Casamassima e ha due figli: Emanuale (42 anni) e Marialuisa (32 anni).

Indirizzo istituzionale:
Dipartimento di Scienze della Formazione Via Biblioteca, 4 (P.zzo Ingrassia) 95124 Catania
     
Telefono cellulare: +39 344 1355348 
Mail: f.coniglione@unict.it

     
Istituzioni ed organismi di appartenenza
È attualmente professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Catania, titolare della cattedra di Storia della Filosofia; tiene inoltre l’insegnamento di Storia dell’epistemologia contemporanea nel corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche. Negli aa.aa. precedente ha tenuto anche gli insegnamenti di Logica e filosofia della Scienza, Storia della Scienza, Pratiche estetiche. È membro dell’“Advisory Committee” dei Poznan Studies in the Philosophy of the Sciences and the Humanities (Rodopi Publisher, Amsterdam /Atlanta), del Polish Journal of Philosophy e delle riviste Paradigmi, Il Protagora Historia Magistra, nonché fa parte del Consiglio editoriale della rivista PL.IT - Rassegna italiana di argomenti polacchi. È stato Editor della Polish Philosophy Page (http://www.fmag.unict.it/polhome.html), premiata nel mese di gennaio 1999 col “Gems of the Web Award” da EpisthemeLinks.com. È inoltre membro della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza (SILFS), è membro corrispondente della Accademia Gioenia (fondata nel 1823) e della Società Filosofica Italiana (SFI), della quale è stato Presidente nazionale per gli anni 2013-2016, continuando attualmente ad essere membro del suo direttivo. È stato anche membro della Commissione per la ASN nel settore di Filosofia teoretica. E’ allo stato membro del Consiglio Scientifico (Rada Kuratorów) dell’Accademia Polacca delle Scienze, incarico che gli è stato rinnovato per il periodo 2019-2022 e ha ottenuto per il 2018-19 una fellowship per un soggiorno di studio e ricerca presso il PIASt (Polish Institute of Advanced Studies) a Varsavia.
     
Carichi didattici ed organizzativi
Già componente del Senato Accademico Integrato per la formulazione dello Statuto d’Ateneo di Catania e componente del Senato Accademico per gli anni 1999/2002, decaduto nel gennaio 2001 per passaggio di fascia, è stato delegato per l’informatizzazione della Facoltà di Scienze della Formazione e membro del Comitato di Gestione della Tipografia Universitaria dell’Ateneo di Catania, della quale è stato direttore bper circa otto mesi, del Comitato di Gestione Amministrativa presso la Facoltà di Scienze della Formazione. Ha fatto parte della Redazione del Bollettino d’Ateneo di Catania e della Commissione per il tirocinio del Corso di laurea in Scienze dell’educazione della Facoltà di Scienze della Formazione. È stato coordinatore (oltre che docente) dell’indirizzo 3 – Scienze umane – della Sissis (Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario superiore), sezione di Catania, nonché del Dottorato internazionale in Scienze umane in cooperazione con la Mississippi State University, sino al 2014, anno della sua soppressione per esigenze di bilancio d’ateneo. È stato anche componente del “Joint Committee University-High Schools for the Curricula Assessment” creato nel 2003 dall’università di Catania sulla base di un accordo firmato dal Rettore e il Provveditore per gli Studi di Catania alla fine del 2002, nonché membro del gruppo di ricerca multimediale del cluster 22 “Servizi per il cittadino e il territorio” (finanziato dal MIUR), impegnato in particolare nel sub-progetto WP4 “Ricerca e Sviluppo di Nuovi Approcci alla Didattica Assistita e ai Sistemi Multimediali Distribuiti”, grazie a alla quale una nuova forma di corsi CBT in classi multimediali (Classe di Storia della Scienza) è stato sperimentato nell’Università di Catania. È stato membro del “Nucleo di Valutazione” dell’Università Kore di Enna (2005-2009). È stato anche coordinatore del progetto di ricerca Europeo MIRRORS - Monitoring Ideas Regarding Research Organizations and Reasons in Science – che è stato finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7) (2008-2009). Dal 2006 al 2010 è stato direttore del Dipartimento di Processi Formativi dell’Università di Catania e Presidente del CdS di Scienze dell’Educazione e della Formazione (2016-2018), carica dalla quale si è dimesso volontariamente prima della naturale scadenza. E' attualmente coordinatore del Dottorato in Processi formativi, modelli teorico-trasformativi e metodi di ricerca applicati al territorio.

 

Principali campi di interesse e ricerca

I centri di interesse sono ruotati intorno alla storia della filosofia scientifica del ’900, con particolare attenzione al problema dell’astrazione filosofica e della relazione tra pensiero scientifico e filosofico, in riferimento specifico alla tradizione analitica polacca della quale è uno dei più importanti studiosi – come del resto risulta chiaro dagli organismi di appartenenza. Si è inoltre interessato all’analisi di alcuni momenti importanti del pensiero filosofico italiano del Novecento, lette sempre dal punto di vista della riflessione metodologica e epistemologica. Negli anni più recenti, a seguitoi delle ricerche condotto nell’ambito del progetto MIRRORS su finanziamento della Commissione Europea nell’ambito del 7° Programma Quadro (vedi in seguito), ha allargato il proprio interesse alla società della conoscenza, in merito alla quale ha trattato l’importanza che la cultura scientifica e la sua corretta divulgazione assume in essa, in modo da poter facilitare il passaggio verso una società della conoscenza, che è stato l’obiettivo della UE negli anni recenti. Pertanto ha studiato i molteplici significati e le grandi trasformazioni che tale transizione porta con sé nella vita associata e nel modo di concepire le tradizionali partizioni disciplinari. In parallelo all’interesse per la scienza e la sua razionalità è cresciuto anche quello per le forme “degeneri” di pensiero, ovvero per le tradizioni intellettuali e culturali che si sono contrapposte al trionfo del pensiero scientifico e che si sono espresse in varie forme di manifestazioni, che vanno dal pensiero magico a quello più propriamente alogico.Questo è il vastp terreno di ciò che è stata chiamata la “conoscenza rifiutata” e che mita a indagare le connessioni con il pensiero scientifico nel corso del suo sviluppo e,  più importante, il significato che questa parte visionaria della personalità umana ha da un punto di vista evolutivo. Questo studio è anche connesso a una ricerca approfondita sul concetto di “conoscenza tacita”, in merito alla quale ha tradotto i testi epistemologici di Ludwik Fleck in italiano, allo scopo di meglio chiarire il processo di formazione del pensiero scientifico che non può essere completamente ridotto solo a una dimensione logica e razionale. Il libro che riunisce questi saggi, con un’ampia introduzione, è attualmente in stampa ed esso è stato completato durante il soggiorno presso il PIASt da ottobre 2018 a febbraio 2019. A questi interessi di carattere scientifico ha affiancato, sulla scia della ricerca effettuata sulla società della conoscenza, anche la coltivazione della riflessione sull’educazione, sull’organizzazione della ricerca scientifica e sull’università, condensando l’esperienza maturata nel volume Maledetta università. Fantasie e realtà sul sistema della ricerca in Italia, Di Girolamo, Trapani 2011.

     
Attività didattica  e ricerca scientifica
Francesco Coniglione ha cominciato la sua carriera ricerca scientifica con studi di carattere metodologico sull’opera di K.R. Popper e sulla epistemologia che dal suo insegnamento è scaturita; frutto di tale indagine è stato il volume La scienza impossibile. Dal popperismo alla critica del razionalismo (Il Mulino, Bologna 1978). In seguito l’interesse proseguì nella direzione già indicata dalle conclusioni del volume, e cioè nell’approfondimento delle elaborazioni metodologiche e di filosofia della scienza che hanno avuto (ed ancora hanno) il loro centro nella scuola polacca di Pozna?. Tale interesse si è concretato con un primo invito nell’estate dell’anno 1984 e quindi con l’invito come Visiting Fellow dell’Università di Pozna? per otto mesi (dal Settembre 1985 al Maggio 1986), dove ha svolto anche una serie di seminari sulla tradizione marxista italiana, che poi confluiranno nel volume Il sentiero interrotto. Il fantasma della scienza nel marxismo teorico italiano (Edizioni del Prisma, Catania 1987). Nell’ambiente filosofico polacco ha potuto ulteriormente approfondire, oltre alla conoscenza delle specifiche elaborazioni della scuola metodologica di Poznan, anche la ricca tradizione logica ed epistemologica preesistente in Polonia, che ruotano intorno alla esperienza della scuola di Leopoli-Varsavia. I risultati sono contenuti in Realtà ed astrazione. Scuola polacca ed epistemologia post-positivista (CUECM, Catania 1990; 2ª ed. riveduta e corretta Bonanno, Acireale-Roma 2010) e Nel segno della scienza. La filosofia polacca del Novecento (FrancoAngeli, Milano, 1996). In seguito i suoi interessi scientifici si sono indirizzati alla storia della filosofia scientifica nel Novecento, nelle sue varie componenti nazionali, ma con particolare attenzione alla tradizione polacca e ai suoi rapporti con la cultura filosofica europea. Si è inoltre interessato all’analisi di alcuni momenti importanti del pensiero filosofico italiano del Novecento, lette sempre dal punto di vista della riflessione metodologica e epistemologica. Ulteriore campo di interesse è stato, negli ultimi anni, la riflessione sul concetto di tolleranza e di intercultura, in particolar riferimento al problema del relativismo e dell’universalismo dei valori. Tra le sue pubblicazioni piú recenti: La parola liberatrice. Momenti storici del rapporto tra filosofia e scienza, CUECM, Catania 2002; Introduzione alla filosofia della scienza. Un approccio storico, Bonanno, Acireale-Roma 2004; «Between Abstraction and Idealization: Scientific Practice and Philosophical Awareness», in F. Coniglione, R. Poli e R. Rollinger (Eds.),  Idealization XI: Historical Studies on Abstraction, Rodopi, Atlanta-Amsterdam 2004, pp. 59-110; «The Place of Polish Scientific Philosophy in the European Context», in Polish Journal of Philosophy, 1 (2007); Popper addio. Dalla crisi dell’epistemologia alla fine del logos occidentale, Bonanno, Acireale-Roma 2008.
Ulteriore campo di interesse è stato negli ultimi anni – in occasione della ricerca MIRRORS (Monitoring Ideas Regarding Research Organizations and Reason in Science), effettuata per la Commissione Europea nell’ambito del 7° Programma Quadro – la riflessione sulla società della conoscenza e sulle sue implicazioni per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica e le istituzioni di alta formazione, come le università. Il frutto di questa ricerca è stato consegnato in diverse pubblicazioni (oltre al rapporto finale ritrovabile nel sito di MIRRORS), come Nello specchio della scienza. Ricerca scientifica e politiche nella società della conoscenza, Bruno Mondadori, Milano 2009; Through The Mirrors of Science, New Challenges for Knowledge-based Societies, Ontos Verlag, Heusenstamm 2010; Scienza e società nell’Europa della conoscenza, Bonanno, Acireale-Roma 2010). Da questi interessi è maturata l’esigenza di approfondire anche la realtà della ricerca e dell’università in Italia, che ha portato alla pubblicazione del citato volume Maledetta Università. Fantasie e realtà sul sistema della ricerca in Italia (Di Girolamo, Trapani 2011) e quindi alla fondazione, insieme ad altri colleghi (A. Baccini, A. Banfi, F. Coin, G. De Nicolao, M. Ricciardi, F. Sylos Labini e V. Velluzzi) del sito “Roars. Return On Academic ReSearch”, che si occupa dei problemi del sistema universitario e della ricerca in Italia e nel mondo. In relazione a ciò ha pubblicato numerosi articoli e dei saggi sul problema della valutazione, come ad es. «Dalla valutazione distribuita a quella amministrata. Il caso italiano» (I problemi della pedagogia, 2015). Attualmente, oltre a continuare a coltivare gli interessi già illustrati, sta conducendo un’ampia ricerca sull’intersezione tra razionalità scientifica e “Rejected Knowledge”. Tra le sue ultime opere: «Quale conoscenza per la “Società della conoscenza”?», (Bollettino della Società Filosofica Italiana, 2015); «Galileo and Contemporary Epistemology. Do we still have something to learn from Galileo's 'methodological revolution'?», (Przegl?d Filozoficzny 2016); «‘Rejected Knowledge’ and the Tradition of Reason. A few Hints on their Necessary and Inextricable Link», (in Reason and no-reason from ancient philosophy to neurosciences, ed. by L.R. Cardullo and F. Coniglione, Academia Verlag, Sankt Augustin 2017).

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